A CHE PUNTO E' LA RICERCA

Prendendo spunto da una lettera del Dott.Minassiam in risposta ai genitori di un ragazzo facciamo il punto sulla ricerca scientifica al 5 Settembre 2007



MERCOLEDI',SETTEMBRE 5, 2007 12:21 PM, CDT
Ciao Matt e amici,
Sono la persona nel cui laboratorio sono stati scoperti i due geni responsabili della Malattia di Lafora. Il padre di Matt mi ha chiesto di scrivere alcune note per informare sullo stato della ricerca su questa malattia.
Noi essenzialmente respiriamo, dormiamo, sognamo e incessantemente lavoriamo sulla malattia. La nostra speranza è capirla pienamente in modo da trovare una cura. Il mio personale sogno è questo:La prossima volta che un Matt o una Jessica o una Amanda viene portata da un neurologo, e la diagnosi è Malattia di Lafora, il medico dovrà semplicemente fare una ricetta e dire: Tu hai la Malattia di Lafora, prendi queste medicine e tutto andrà a posto.
Basandoci sui geni, abbiamo trovato le proteine intaccate da questa malattia ed ora stiamo cercando attentamente tutte quelle proteine che interagiscono per ricostruire passo dopo passo il percorso biochimico disturbato. Siamo certi che arrivando a questo risultato sarà possibile arrivare alla cura.
I pazienti che soffrono di questa malattia producono i corpi di Lafora nelle cellule del loro cervello e questi causano una terribile Epilessia. Parallelamente a questa ricerca sulla formazione dei corpi di lafora, stiamo conducendo alcune analisi atte a trovare il metodo per rimuovere tali corpi dal cervello in modo tale da far tornare il paziente ad una vita normale. Sappiamo che l'amilase, l'enzima presente nella saliva che inizia il processo digestivo, può digerire anche i corpi di Lafora. Stiamo lavorando per trovare il metodo con cui introdurre l'amilase nei neuroni per sciogliere i corpi di Lafora e guarire i nostri pazienti.
Gli ostacoli sono tanti quanto il lavoro, ma altrettanto è il nostro impegno. La malattia è rara ed è veramente difficile trovare fondi governativi da destinare alla ricerca, quindi contiamo sul tuo aiuto.


dott. Berge Minassian,
MD The Hospital for Sick Children - Toronto


INCONTRO IN FRANCIA

Malattia di Lafora e ricerca scientifica dal 9 al 13 Maggio 2007


Qui sotto il link alla pagina originale descrittiva dell'incontro avvenuto dal 9 al 13 Maggio 2007 in Dordogne organizzato dall'Associazione Francese "France Lafora" dove erano presenti i massimi ricercatori mondiali.

LA RECHERCHE

Qui di seguito la traduzione di detta pagina.
---"Un laboratorio di lavoro internazionale sulla malattia di Unverricht-Lundborg e la malattia di Lafora ha avuto luogo a Sarlat, in Dordogna, dal 9 al 13 maggio 2007 grazie all'impegno del Dr.Pierre Genton e dell'associazione AMARMYUL (associazione di malati colpiti della malattia di Unverricht-Lundborg). Questo evento ha permesso agli scienziati del mondo intero di ritrovarsi e di fare il punto sull'avanzamento dei lavori e su progetti futuri. È chiaro che immensi progressi sono stati fatti. Se la genetica non ha ancora completamente rilasciato tutti i suoi segreti, resta almeno un gene ad identificare, delle speranze di trattamento si profilano per il futuro grazie ai lavori sulla terapia genica. Gli scienziati hanno sottolineato chiaramente l'importanza che le associazioni di malati hanno per informare i malat e le loro famiglie. Di seguito una piccola sintesi di ciò che si è detto in questo simposio : La mattina è stata dedicata all'assemblea generale dell'AMARMYUL e ad un scambio di esperienze tra le due associazioni AMARMYUL e France Lafora. Appare chiaramente che se ci sono più di malati di MUL che Lafora, è anche vero che France Lafora è più dinamica. L'intervento di FL ha permesso, particolarmente, ai membri e simpatizzanti dell'AMARMYUL di rendersi conto che è possibile fare molte piccole cose per raccogliere fondi per finanziare la ricerca e diventare così attori di questa ricerca stessa. Nel pomeriggio gli scienziati presenti hanno potuto fare il punto sull'avanzamento delle ricerche in corso delle due malattie. Di seguito ciò che è stato detto circa la malattia di Lafora : È stata presa la decisione di creare un base dati internazionali accessibile a tutti riguardante il gene, e la mutazione ( http://projects.tcag.ca/lafora) Bisogna precisare che ciò non era stato possibile fin'ora perché non c'era nessuno trattamento disponibile. Adesso è possibile parlarne perché è probabile che, in un futuro molto vicino, un trattamento sia messo a punto, ma per fare questo gli scenziati avranno bisogno delle associazioni. La ML è classificata nelle malattie di stoccaggio di glycogène. I gruppi di ricerca non sono tutti d'accordo: un gruppo pensa che si tratti di accumulo di glycogène, un altro gruppo pensa che si tratti di amylo-pectina. Un ultimo gruppo pensa sia qualcos'altro che spiega la distruzione delle cellule. L'impegno futuro consiste nel sapere quale di queste ipotesi è esatta. Un gruppo a Madrid ha bisogno di esaminare parecchi malati. Un altro gruppo ha lavorato sui topi. Su questi topi, ha isolato i corpi di Lafora per vedere se si trattasse di glycogène o di amylo-pectina. Questo tipo di lavoro ora bisogna farlo sull'uomo. Per ciò, bisognerebbe potere disporre di organi prelevati da corpi di pazienti deceduti. Fino ad ora il Pr. Delgado Escueta non ha avuto mai il coraggio di chiedere alle famiglie di poter procedere al prelevamento di organi, ma adesso si sente più forte per poterlo chiedere. A Los-Angelès, Il Dr Cornwall sta mettendo a punto una terapia genica sui topi. Si constata che l'accumulo dei corpi di Lafora è inferiore nei topi che sono stati trattati da terapia genica. Nell'anno che viene bisognerà fare questo lavoro sulle scimmie per provare la tossicità dei prodotti messi a punto. Si può pensare che per le prime prove sull'uomo ci vorranno ancora 2 a 3 anni. E' possibile parlarne solo ora alle famiglie perchè prima non c'era nessuna speranza concreta. France Lafora dispone di un video DVD della conferenza. Se desiderate ottenerlo, contattate l'associazione francese http:\\www.lafora.org ."---

Président : Etienne HAMEAU (LAVAL)
France Lafora


A CHE PUNTO E' LA RICERCA

Epilessia di Lafora e ricerca scientifica al 18 Aprile 2007


L'epilessia di Lafora fa parte di un gruppo di epilessie miocloniche progressive. La malattia si manifesta durante la tarda infanzia e l'adolescenza ed è caratterizzata da convulsioni e spasmi mioclonici. Le funzioni cerebrali peggiorano successivamente e i pazienti diventano totalmente dipendenti. La malattia si trasmette come carattere autosomico recessivo. La causa è un accumulo anomalo di poliglucosani (zuccheri) acido-Schiff-positivi nel cervello e in altri organi (cuore, fegato, pelle, ecc.), che esita in morte neuronale. In circa l' 88% dei casi, la malattia di Lafora è associata a una mutazione nel gene EPM2A, che codifica per una proteina tirosina fosfatasi, e NHLRC1, anche detto EPM2B, che codifica per una ligasi ubiquitina E3 putativa. C'è un piccolo gruppo di pazienti che non presentano mutazioni né nel gene EPM2A né in quello EPM2B. Questo ci indica che c'è ancora un altro gene da scoprire che causa la malattia in circa il 12% dei pazienti. Questa patologia è molto rara e trovare pazienti che rientrano nel sottogruppo del 12% che ci permettano l'identificazione del terzo gene diventa ancora più complicato. Riguardo ai due geni noti si sta studiando la funzione delle proteine laforina e malina codificate rispettivamente da EPM2A e EPM2B. Finora gli studi effettutati hanno portato all'individuazione di proteine interagenti con laforina che aiutano a chiarire il possibile ruolo della proteina nei complessi meccanismi cellulari. Per esempio è stato trovato che laforina interagisce con la proteina R5 che è direttamente coinvolta con la glicogeno sintetasi che ha il compito di conservare lo zucchero in eccesso all'interno delle nostre cellule sotto forma di glicogeno (catene di zucchero ben organizzati). Questo risultato ci ha dato la prima connessione fra l'accumulo di poliglucosani (zuccheri impropriamente ramificati) presenti nei pazienti Lafora e la funzione della proteina coinvolta nella patologia. Molte sono le linee di ricerca attualmente in corso, dalla ricerca del nuovo gene alla comprensione dei processi metabolici in cui laforina e malina sono coinvolte. Anche l'analisi di modelli murini è al centro degli studi dei gruppi di ricerca. I modelli murini sono importantissimi sia per elucidare la funzione dei vari geni sia per essere utilizzati in futuro come tests per eventuali terapie. Da diversi studi si presuppone che EPM2A ed EPM2B agiscano insieme nel proteggere i neuroni dall'accumulo di poliglucosani. Attualmente non è purtroppo disponibile un trattamento specifico per questa malattia ma sicuramente affidandosi alla ricerca si potrà meglio capire i fattori che regolano le funzioni cellulari danneggiate nei pazienti Lafora e trovare una terapia adatta. Purtroppo i tempi della ricerca sono lunghi anche perché poco si fa per le malattie rare che riguardano pochi individui poiché le industrie farmaceutiche non sono interessate a finanziare studi per 'pochi', questo però non ci deve scoraggiare ma anzi spronare visto che i 'pochi' contano solo su di noi.

dott.ssa Dina Ianzano
Biologa-Ricercatrice